il Metodo

Il mio metodo di lavoro affonda le sue radici nella psicoterapia psicoanalitica, in particolare negli aspetti riguardanti la teoria dell’attaccamento.

 

PSICOTERAPIA PSICOANALITICA

Utilizzare un metodo psicoanalitico implica collaborare con la persona per capire quale impatto il suo passato abbia nel suo presente, compreso il perché modelli relazionali difficoltosi vengano ripetuti più e più volte nel corso della vita.  La terapia mira a capire le ragioni per cui finiamo sempre per ripetere tali modelli, anche quando non vogliamo veramente. In alcuni casi siamo consapevoli del perché continuiamo a cadere in questi modi di essere, ma più spesso essi sono fuori dalla nostra consapevolezza.  La terapia diventa il luogo in cui cominciare a mettere insieme i pezzi del puzzle che ci portano a comportarci in un determinato modo.

Parte di questo processo consiste nel creare il tempo e lo spazio dove elaborare e dare voce al dolore e alla rabbia legati a episodi della nostra infanzia che stanno tentando di essere ascoltati e capiti attraverso questi modelli ripetuti. Una volta che questi ultimi sono stati ascoltati e legittimati, siamo finalmente liberi e in grado di andare avanti per abbracciare una vita che corrisponda più da vicino alle nostre speranze e ai nostri sogni.

 

ATTACCAMENTO

L’attaccamento non è altro che la descrizione del modo in cui impariamo a stare in mezzo alla gente quando siamo appena nati. Idealmente, le nostre figure genitoriali sono state in grado di rispondere alle nostre esigenze fisiche ed emotive, portandoci ad esprimere un attaccamento sicuro. Uno stile di attaccamento sicuro viene associato ad una mente e a un corpo sani e alla capacità di formare relazioni felici e soddisfacenti. Cosa succede se questo non avviene?

Seguendo questo modello terapeutico, l’obiettivo è quello di capire come l’attaccamento abbia modellato il modo in cui una persona si relaziona con il mondo e con se stessa. Ciò avviene sia attraverso il materiale che la persona discute durante gli incontri (aneddoti passati e presenti, sogni, riflessioni…),  sia attraverso la descrizione e lettura delle emozioni provate durante il lavoro insieme.

Il mio compito è inoltre proporre alla persona un modello relazionale diverso da quelli sperimentati fino a quel momento, utilizzando il rapporto instaurato con me come una sorta di “palestra relazionale“. Il rapporto terapeutico ha dunque un ruolo fondamentale nella buona riuscita di questo percorso.